Guida definitiva su come diventare programmatore informatico

Il settore IT è in crescita e le figure dei programmatori, sviluppatori e ingegneri informatici sono particolarmente richieste, con tassi di occupazione elevati già a un anno dalla laurea. Un’ottima occasione da sfruttare per aumentare la presenza femminile in un campo che offre tantissime opportunità. Secondo gli ultimi dati di AlmaLaurea aggiornati al 2021, infatti, l'inserimento nel mercato del lavoro avviene in media entro 3-4 mesi dalla conclusione degli studi.

Ovviamente, la formazione universitaria con competenze più ampie apre e maggiori opportunità di carriera e retributive, ma anche per chi sceglie percorsi formativi alternativi, come un diploma in un istituto tecnico a indirizzo informatico, ci sono buone prospettive per donne e per uomini di diventare programmatore informatico nelle software house, agenzie di comunicazione e società di consulenza.

Quel che è certo, è che il gap tra domanda e offerta della figura professionale dello sviluppatore informatico è in crescita. Perché, anche se il numero di programmatori informatici è in aumento, rimane inferiore alla continua domanda da parte di aziende che cercano tra candidati donne e uomini dei giovani professionisti capaci di accelerare i processi di innovazione.

Vediamo quali sono i percorsi formativi e le competenze utili per entrare nel mondo dell'informatica e diventare programmatrici.

Cosa fa una programmatrice?

Il programmatore informatico è un professionista specializzato nella scrittura, nel test e nella manutenzione del codice che permette il funzionamento di software e applicazioni. La routine quotidiana varia a seconda del settore e del tipo di azienda in cui opera, ma di solito include la scrittura di codice sorgente, la revisione del codice scritto da altri, le riunioni per la definizione dei requisiti tecnici di progetti software e la risoluzione di bug. Le programmatrici lavorano spesso in team, collaborando con altri sviluppatori, ingegneri del software, gestori di progetto e analisti per trasformare le idee e i requisiti funzionali in software operativo.

Che scuola fare per diventare un programmatore

Un ottimo punto di partenza è ottenere un diploma in un istituto tecnico con indirizzo informatico, che fornisce una base solida in programmazione, algoritmi, e strutture dati. In alternativa, il diploma di liceo scientifico offre un’ottima preparazione di base in materie STEM, utile per gli studi successivi.

Per le donne che desiderano una formazione approfondita, infatti, si aprono le porte del mondo universitario. Più si amplia la conoscenza delle tematiche e maggiori sono le possibilità di applicazione nel mondo del lavoro. Il campo della programmazione informatica è vasto e comprende diverse specializzazioni, ognuna con specifiche competenze e tecnologie. Programmatrici e programmatori web si occupano dello sviluppo di siti e applicazioni internet, utilizzando linguaggi come HTML, CSS, JavaScript, e framework come React o Angular. Gli sviluppatori di software per computer, applicazioni mobile, o sistemi integrati, spesso utilizzano linguaggi come Java, C++, o Python.

Altre specializzazioni includono la data science, che si concentra sull'analisi di grandi volumi di dati e richiede competenze in linguaggi come Python e il machine learning, dove promettenti programmatori e programmatici sviluppano algoritmi che permettono alle macchine di apprendere e prendere decisioni basate su dati. Se, invece, sei un’appassionata di gaming, e vuoi scegliere la strada del programmatore di videogiochi, tra le competenze tecniche necessarie ti servirà la conoscenza dei linguaggi di programmazione appropriati. Per uno sviluppatore e programmatore di giochi per computer è necessaria la conoscenza di C++, mentre i giochi per tablet e smartphone necessitano di Java.

Come diventare programmatrice: gli studi universitari

Se sogni di percorrere la carriera da programmatrice, le università italiane ti offrono due percorsi di formazione principali: Ingegneria Informatica e Scienze e Tecnologie Informatiche. Chi è appassionata di programmazione può avere già familiarità con l’insegnamento del linguaggio tecnico, ma non è necessario saper programmare per potersi iscrivere a un corso di laurea per programmatori, perché i corsi partono dall’ABC della programmazione informatica.

Ingegneria Informatica

Chi si iscrive a un corso di laurea in Ingegneria Informatica ottiene competenze avanzate in materia di progettazione e gestione di sistemi complessi, sia software che hardware. Qui si impara infatti a integrare soluzioni tecnologiche innovative con principi ingegneristici solidi. Dopo la laurea triennale, si può scegliere se proseguire con la laurea magistrale, che approfondisce ulteriormente temi come l'intelligenza artificiale, la robotica, cloud computing.

Scienze e Tecnologie Informatiche

I corsi di laurea in Scienze e Tecnologie Informatiche coprono un vasto spettro di argomenti, dalla programmazione di base e algoritmi, all'analisi dei dati, fino allo sviluppo di software e applicazioni. La laurea triennale mira a una conoscenza comprensiva delle tecnologie informatiche, preparando a una varietà di ruoli nel settore IT. Chi continua con la magistrale può specializzarsi in campi come lo sviluppo di giochi, la sicurezza informatica o il data science.

Ingegneria informatica o Scienze informatiche? Come scegliere

In entrambi i percorsi, la laurea magistrale permette di focalizzarsi su aree determinate, aumentando le opportunità di carriera e la competenza in nicchie tecnologiche avanzate. La scelta tra i due dipende dagli interessi personali e dalle aspirazioni professionali di chi vuole diventare programmatrice. Non dimentichiamo che matematica e fisica sono le discipline principali che vengono approfondite e sviscerate maggiormente nel corso di Ingegneria, ma sono comunque presenti anche a Scienze informatiche.

La vera differenza la fanno i piani di studio proposti dai diversi Atenei, perché mettendoli a confronto spesso ci si accorge che ci sono più somiglianze che discrepanze.

●      Diciamo che chi si laurea in Ingegneria Informatica è in grado sia di programmare che di sviluppare l’architettura di ciò a cui sta lavorando. Ingegneria informatica è più adatta a chi è interessato alla creazione e gestione di hardware e software integrati, sogna di diventare analista sistemista, progettista di infrastrutture web, di sistemi di intelligenza artificiale o di cyber security.

●      La facoltà di Scienze e Tecnologie Informatiche la sceglie chi è più orientato alla programmazione di software per sviluppare applicazioni, progettare siti internet, occuparsi di sicurezza dei sistemi e delle reti informatiche, di tecnologia blockchain, di Data Analyst e Data Scientist.

In entrambi i casi, i corsi di laurea magistrale permettono di approfondire le competenze nell’ambito preferito della programmazione informatica, si va dai Sistemi di Intelligenza Artificiale al Data Science, passando dalla Cyber Security. Ed entrambe le formazioni sono ricercate e valutate dal mercato del lavoro, con opportunità sia nel settore privato che in quello della ricerca.

Quali sono le certificazioni utili da programmatori

Ottenere certificazioni riconosciute rappresenta un importante vantaggio competitivo per un programmatore o programmatrice che vuole fare carriera. Ci sono certificazioni riconosciute che dimostrano competenza teorica e pratica, oltre che l’impegno nel mantenere le proprie abilità aggiornate e allineate con le richieste del mercato. Ecco alcune delle certificazioni più utili e richieste nel settore:

●      Certified Information Systems Security Professional (CISSP) - Ideale per analisti di sicurezza che hanno alcuni anni di esperienza nel settore IT e sicurezza informatica, questa certificazione è riconosciuta globalmente e copre aree come il cloud computing e la sicurezza dei dati.

●      Project Management Professional (PMP) - Questa certificazione è molto apprezzata nel campo del project management, attesta le competenze nel gestire e dirigere progetti. Richiede esperienza e una solida formazione in gestione progetti.

●      Microsoft Certified Azure Administrator Associate - Si concentra sull'amministrazione di infrastrutture cloud su Microsoft Azure, validando competenze nelle aree di elaborazione, archiviazione, rete e sicurezza. Per ottenerla servono almeno sei mesi di esperienza nell'amministrazione di Azure.

●      CCNA Cisco - Fornisce una base solida nei fondamenti di networking e sicurezza, essenziale per coloro che lavorano con le tecnologie di rete Cisco.

●      ITIL Foundation - Introduce il ciclo di vita dei servizi IT, essenziale per i professionisti che desiderano allineare le operazioni IT con le necessità aziendali.

●      CompTIA Security+ - Offre una formazione di base sulla sicurezza informatica, utile per comprendere e reagire a criticità, indipendentemente dal fornitore di servizi.

●      Google Certified Professional Cloud Architect: Certifica la tua capacità di progettare, sviluppare e gestire soluzioni robuste, sicure e scalabili su Google Cloud.

Ognuna di queste certificazioni richiede dedizione e studio, ma può aumentare le tue opportunità di lavoro e di avanzamento professionale, dimostrando specializzazione e competenza in aree chiave dell'informatica.

Quali competenze servono per diventare programmatori

Tra le Skill tecniche fondamentali per diventare programmatrice informatica ci sono i linguaggi di programmazione. I programmatori devono sviluppare una buona padronanza di almeno un paio di linguaggi principali - da Phyton a JavaScript, da C# a PHP, da HTML a Swift - a seconda a del campo di specializzazione scelto,

Anche la comprensione dei sistemi di controllo versione, come Git, è essenziale per gestire le modifiche al codice in modo efficiente. Inoltre, la capacità di utilizzare e integrare API è un'altra competenza critica che permette ai programmatori di espandere la funzionalità delle applicazioni incorporando servizi esterni.

Se hai deciso di diventare programmatore senza prendere una laurea, puoi iscriverti a corsi per programmatori che in un anno ti permetteranno di conoscere uno o anche più linguaggi di programmazione.

Le Soft Skill utili nella programmazione informatica

Oltre alle competenze tecniche, i talenti trasversali sono molto importanti nel successo di un programmatore.

●      Il Problem Solving è il cuore della programmazione informatica: spesso, gli sviluppatori devono trovare soluzioni innovative a problemi complessi.

●      Le abilità di comunicazione sono necessarie. Saper spiegare concetti tecnici in modo chiaro ai colleghi non tecnici permette a tutti i membri della squadra di capire obiettivi, sfide, criticità e strategie del progetto.

●      Saper collaborare al lavoro di gruppo è essenziale, poiché la maggior parte dei progetti di programmazione informatica richiede una interazione stretta con altri sviluppatori, analisti, e gestori di prodotto.

●      La gestione del tempo e la capacità di lavorare sotto pressione sono necessari, specialmente a ridosso di scadenze o davanti a problemi inaspettati.

Trova nuove opportunità di lavoro nell’ICT

Per chi aspira a diventare programmatore e programmatrice, sviluppare un equilibrio di competenze e soft skill è fondamentale per facilitare anche la crescita professionale in ruoli più avanzati o di leadership tecnica. Ma è importante anche sapere dove vagliare le proposte di lavoro. Cerca offerte e opportunità di lavoro selezionate per figure junior e senior nella banca dati di Qbit, la divisione specializzata in ambito ICT. Grazie alle sinergie con Gi Group Holding, realtà che offre servizi e consulenza HR a livello globale e di cui Qbit fa parte, questa divisione con team specializzati in IT e ICT è in grado di seguirti durante tutto il tuo percorso professionale: dall’ingresso nel mercato del lavoro, al raggiungimento di ruoli manageriali e direzionali, mettendoti a disposizione le migliori opportunità formative e di sviluppo.

torna al blog