Il lavoro di cura è (ancora) “roba” da donne: come condividere le responsabilità
Il lavoro di cura è spesso considerato una responsabilità femminile, un compito "naturale" che le donne svolgono all'interno della famiglia, a volte a discapito della loro carriera. Questa percezione culturale ha profonde radici storiche e ha contribuito a creare uno squilibrio nelle responsabilità domestiche di accudimento dei figli o di familiari anziani.
In questo articolo riflettiamo su come condividere le responsabilità per ridurre il carico mentale delle donne e mettiamo insieme strategie pratiche e risorse utili per distribuire equamente il lavoro di cura, in modo che le donne possano perseguire i propri obiettivi di carriera senza comunque rinunciare alla vita familiare.
Condividere le responsabilità in famiglia: un cambiamento necessario
Per molte coppie, la distribuzione delle responsabilità e del lavoro domestico non è equilibrata, tanto che le donne spesso si assumono un carico maggiore a discapito della propria vita lavorativa. Quando poi, oltre alla propria famiglia si aggiunge anche la necessità di accudire altri famigliari che ne hanno bisogno - genitori anziani o parenti con esigenze particolari -, il ruolo di caregiver si aggrava di ulteriori pesi e l’indipendenza delle donne ne risulta minacciata.
Ad ogni modo, la gestione della famiglia può diventare una responsabilità condivisa e stabilendo confini sani le donne possono trovare un equilibrio tra vita privata e professione.
Stabilire accordi chiari sulle responsabilità
Una delle prime azioni che si possono mettere in campo è comunicare in modo efficace le proprie esigenze e difficoltà. Discutere in modo costruttivo con il partner riguardo alle responsabilità domestiche e di cura può essere il modo per dividersi i compiti in modo più equo e consapevole. Questo può includere:
- Creare una lista delle attività settimanali, come pulizie, gestione delle finanze familiari e cura dei bambini o dei familiari anziani;
- Definire compiti specifici per ciascun membro della famiglia, affinché ogni persona sappia cosa fare e quando per evitare incomprensioni e sovraccarico per una sola persona;
- Rivedere periodicamente gli accordi, per adattarli a eventuali cambiamenti nelle esigenze della famiglia o della carriera.
Promuovere la partecipazione attiva dei partner maschili
Se comunicare è il primo step, coinvolgere e responsabilizzare i partner maschili nelle attività di cura è il secondo. Senza voler generalizzare, alcuni studi recenti dimostrano che le famiglie in cui i padri sono coinvolti attivamente nella cura dei figli vedono un miglioramento nel benessere sia dei genitori che dei bambini. Promuovere l'uguaglianza nel lavoro di cura aiuta a creare un modello di famiglia più bilanciato e, soprattutto, a combattere gli stereotipi che penalizzano le donne.
Un esempio? Invitare il partner a partecipare a eventi o a leggere libri sul tema della paternità attiva può essere un buon punto di partenza per favorire la riflessione e il coinvolgimento consapevole. Tra le letture consigliate c'è “Papà, fatti sentire” di Stefania Andreoli e "The New Dad’s Playbook" di Benjamin Watson, che offrono consigli su come i padri possano essere più presenti e proattivi.
Strumenti e risorse per conciliare lavoro e famiglia
Per le donne che lavorano, è spesso difficile trovare un equilibrio tra la carriera e la gestione delle responsabilità domestiche. Ecco alcune risorse e strumenti utili a gestire attività e carichi.
App di gestione familiare, esistono?
Ci sono numerose app di gestione familiare che, accanto alle bacheche e ai post-it sul frigorifero, consentono di pianificare e suddividere le attività quotidiane in modo efficiente. Alcuni esempi includono:
- Cozi: un’app che permette di condividere calendari, liste della spesa e attività, mantenendo tutti i membri della famiglia aggiornati;
- OurHome: app che assegna compiti ai vari membri della famiglia e consente di monitorare chi ha svolto quale attività;
- Trello: una piattaforma versatile che può essere adattata anche per l'organizzazione familiare, con liste e bacheche visive che aiutano a tenere traccia delle attività.
Utilizzare queste app può ridurre il carico mentale e favorire una maggiore trasparenza e partecipazione nella gestione delle responsabilità.
Servizi di supporto esterno
Quando il carico di lavoro è troppo elevato, e quando è possibile sostenere questa spesa, si può considerare l’opzione di richiedere servizi di supporto esterno come baby-sitter, per i più piccini, o assistenti per la cura di persone anziane, che possono alleggerire le responsabilità quotidiane e permettere di concentrarsi sul lavoro senza preoccupazioni.
Anche se può sembrare un costo aggiuntivo, molte famiglie scoprono che investire in questi servizi migliora la qualità della vita e consente di dedicare più tempo alla carriera o al tempo libero.
Strategie per bilanciare carriera e vita familiare
Oltre alla condivisione delle responsabilità e all’uso di strumenti pratici, ci sono strategie personali che le donne possono adottare per gestire meglio la propria carriera e la famiglia.
Praticare il time-blocking
Il time-blocking è una tecnica di gestione del tempo che prevede di assegnare blocchi di tempo specifici a ogni attività, sia professionale sia familiare. Questo metodo aiuta a evitare la sovrapposizione dei compiti e a concentrarsi su una cosa alla volta. È particolarmente utile per le madri lavoratrici, che devono destreggiarsi tra impegni professionali e familiari.
Per esempio, si possono dedicare due ore al lavoro senza interruzioni durante la mattina e riservare un’ora nel pomeriggio per attività domestiche o di cura. Inoltre, si può usare direttamente il calendario del telefono per impostare promemoria e blocchi di tempo specifici.
Imparare a dire "no"
Spesso le donne si sentono in dovere di accettare tutti i compiti e le richieste, sia in ambito lavorativo sia familiare. Imparare a dire "no" può essere una strategia potente per mantenere l’equilibrio tra lavoro e famiglia, evitando il sovraccarico. Valutare attentamente le priorità e delegare, quando possibile, sono passaggi chiave per preservare la propria energia e dedicarsi alle attività più significative.
Un cambiamento culturale necessario
Anche se le strategie pratiche sono fondamentali, è importante riconoscere che il cambiamento deve avvenire anche a livello culturale. La percezione del lavoro di cura come "compito femminile" è uno stereotipo radicato che può essere superato solo con un'educazione consapevole e la promozione di modelli di riferimento più inclusivi che promuovano davvero l’empowerment delle donne.
Favorire una maggiore consapevolezza tra uomini e donne sui temi legati alla parità di genere nella cura familiare è essenziale per creare un cambiamento duraturo. Le aziende, le scuole e le organizzazioni possono, e devono, promuovere iniziative di formazione e dialogo, invitando sia uomini sia donne a partecipare attivamente.
Il lavoro di cura è un po’ di tutti
Il lavoro di cura non deve essere una "roba da donne". Con una distribuzione equa delle responsabilità, l'adozione di strumenti di gestione e un cambiamento culturale che promuova la parità di genere, le donne possono trovare un equilibrio sostenibile tra carriera e famiglia. La collaborazione familiare e il supporto esterno sono alleati preziosi per raggiungere questo obiettivo, creando un modello familiare in cui tutti i membri contribuiscono e traggono beneficio da una vita più equilibrata e soddisfacente.
In questo percorso verso il cambiamento, è importante promuovere iniziative che possono rappresentare un ponte verso un futuro professionale più inclusivo. Attraverso programmi dedicati alla crescita professionale e strumenti di supporto alla ricerca del lavoro, le donne possono iniziare a immaginarsi realizzate sia nella vita personale che in quella lavorativa. Per esempio, possono esplorare carriere in ambiti strategici come la leadership aziendale, la tecnologia, le risorse umane e il marketing digitale, e vivere il loro ruolo in modo sostenibile. Inoltre, percorsi su misura per il potenziamento delle soft skills, mentoring per ruoli dirigenziali o sessioni di coaching per bilanciare vita privata e professionale, offrono strumenti pratici per crescere e affermarsi nel proprio settore. Scoprire risorse come queste è un passo importante per costruire un futuro in cui ogni donna possa realizzare il proprio potenziale, senza rinunce. Noi di Women4 ci crediamo.